Il potere va verso i clienti connessi
[Sintesi del libro: "Marketing 4.0-di Philp Kotler"-Cap.1]
I vecchi standard della civiltà (politici, economici, socio-culturali e religiosi) vengono rimpiazzati da una serie di norme sociali più orizzontali e inclusive.
Oggi viviamo in un mondo nuovo, dove la struttura di potere che abbiamo conosciuto finora sta attraversando trasformazioni profonde.
Internet, che ha portato connettività e trasparenza nella nostra vita, è il principale responsabile di questi nuovi assetti di potere.
I gruppi "esclusivi" da soli non riescono più a risolvere i problemi, le forze verticali non sono più in grado di frenare l'ascesa di quelle orizzontali.
Oggi il potere non è più in mano agli individui, ma ai gruppi sociali. Le comunità composte da clienti acquistano sempre più potere. I clienti tendono a seguire i consigli dei loro pari.
Sono finiti i giorni in cui l'obiettivo era essere esclusivi.
Essere inclusivi non significa essere simili, significa convivere in armonia nonostante le differenze.
I social media alimentano l'inclusività sociale e promuovono il senso di appartenenza a una comunità.
Promuovono altresì la coopetizione tra concorrenti.
Da verticale a orizzontale: il mercato fornisce le idee e le aziende le vendono.
Trasformare il modello di ricerca e sviluppo in connessione e sviluppo.
Con internet le piccole aziende non sono più vincolate da limitazioni fisiche e logistiche.
Questa inclusività permette oggi alle aziende di farsi strada in settori in cui non sarebbero potute entrare.
In futuro i concorrenti proverranno anche da settori adiacenti o correlati al proprio.
Per individuare i competitor del futuro le aziende dovrebbero partire dai desideri dei clienti e interrogarsi sulle possibili alternative che i clienti sarebbero disposti ad accettare per raggiungere i loro obiettivi.
Anche la fiducia dei clienti non è più verticale ma orizzontale.
Oggi i clienti credono più nel fattore F (friends, families, fans, followers) che nelle comunicazioni del marketing.
L'azienda deve trattare i clienti come suoi pari e amici. Il brand deve rivelare il suo carattere autentico e trasparente di valore.
Oggi i clienti condividono le loro opinioni e compilano enormi banche dati di recensioni. Spesso dipingono un ritratto dei brand molto diverso dall'immagine che vogliono proiettare.
La connettività mobile permette ai clienti di accedere alla "saggezza della folla" e di prendere decisioni migliori.
La maggior parte delle decisioni di acquisto personali saranno di fatto decisioni sociali. I clienti comunicano tra loro e conversano su brand e aziende.
I clienti non sono più target passivi ma stanno diventando mezzi attivi di comunicazione.
In passato le aziende avevano il pieno controllo delle comunicazioni di marketing e rispondevano individualmente alle lamentele dei clienti.
Oggi invece, con i contenuti generati dalle Community, le aziende non esercitano più il controllo sulle conversazioni. Le aziende e i brand che hanno una reputazione forte e parlano con sincerità dei loro prodotti, non dovrebbero avere nulla da temere. Ma quelle che fanno promesse false e vendono cattivi prodotti non sopravviveranno.
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Grazie dell'attenzione, un caro saluto. Guglielmo Maffeis